AMELIA – E’ scontro aperto fra Comune e Asm sulla Tari. Ad aprire le ostilità è stato il sindaco di Amelia, Laura Pernazza che ha criticato la scelta di Asm di inviare le tariffe piene per la Tari alle attività economiche del territorio. “Non ha una logica – ha detto la Pernazza – date le chiusure a cui molte attività sono state costrette e date le difficoltà economiche”. Al sindaco ha replicato Asm con un comunicato nel quale dice: “La solidarietà umana e la responsabilità sociale non sono venute mai meno da parte delle nostre aziende, ma emettere una fatturazione difforme da quanto previsto nel Piano Finanziario e dal Contratto di Servizio, in assenza di una delibera Comunale che riconosca una misura di agevolazione per le aziende più colpite dalla pandemia, risulterebbe un atto arbitrario e illegittimo.
L’emissione in rate dell’importo fatturato offre margini temporali tali che il Comune possa indicare tramite delibera a chi e in quale misura riconoscere ristori e dilazioni. Le fatturazioni avvengono sempre in conformità ed in attuazione di quanto previsto e contenuto nel Regolamento Comunale approvato dall’Amministrazione stessa. Peraltro si fa notare che l’importo fatturato è ancora basato sul Piano Economico Finanziario del 2019 senza aumenti di sorta”.
Ma il sindaco Pernazza non ci sta e replica secco: “L’Asm è a conoscenza che le agevolazioni tariffarie sottostanno al verificarsi di alcune situazioni quali l’approvazione del bilancio di previsione (previsto per il 27 aprile), l’approvazione del decreto ristori bis, provvedimento che il governo punta ad approvare entro aprile rinnovando il meccanismo degli sconti a favore delle attività chiuse, prevedendo lo stanziamento di un fondo a favore dei Comuni, ovvero l’approvazione dell’emendamento presentato da Anci che consente di utilizzare le somme stanziate nel “Fondo Funzioni Fondamentali” per agevolazioni Tari.
Infine l’approvazione dei Pef rinviata al 30 giugno. Senza interventi centrali è praticamente impossibile prevedere autonomamente da parte dei Comuni sconti sulla Tari a favore delle aziende colpite dalla pandemia. E’ quello che a gran voce stanno chiedendo tutti i Comuni ed il presidente Anci De Caro.
In pendenza di questi provvedimenti, appellandoci alla sensibilità che auspicavamo, abbiamo chiesto ad Asm l’emissione di bollette sulla base degli importi dello scorso anno, salvo conguagli, una volta definito quanto sopra, e soprattutto una dilazione nei pagamenti che avesse consentito ad imprese e famiglie in difficoltà di affrontare con maggiore respiro il pagamento nei termini.
A tal fine ho svolto un incontro ieri con i vertici di Asm e dato incarico al nostro ufficio legale di verificare la legittimità delle scadenze fissate per i pagamenti individuate in modo unilaterale da Asm”. Nel mentre c’è stato anche un incontro frfa le parti al termine del quale si è sostanzialmente restati sulle proprie posizioni, anche se Asm avrebbe detto di voler procedere ad ulteriori approfondimenti.