NARNI – Una gita a Coppe a volte ti riserva molte sorprese. Arrivando ti colpisce il grande edificio della Famiglia Cardoli, che voleva segnare così, il suo dominio su questo territorio nei pressi di Stroncone. Passeggiando per questo piccolo e grazioso paese, alcuni segni colpiscono la nostra attenzione. Avevo deciso di visitare di nuovo il Castello di Coppe a Stroncone per verificare queste scritte condivise su facebook: “In un punto più basso del paese a nord- ovest, si innalza una casa signorile dei Cardoli- Arca, la cui data incisa sul portale rammenta che fu eretta nel 1525”. Camminando per il paese deserto trovo altri piccoli segni lo stemma del sole a dodici punte con la scritta YHS, tipica di San Bernardino da Siena una scritta in pietra 1481 che mi porta lungo la via Cardoli ad un bel palazzetto dove finalmente trovo la scritta 1525 e per un caso fortuito mi imbatto nei proprietari attuali della Casa Cardoli Arca.
Parlando con loro molti tasselli trovano il loro posto nella mia mente, poi la sorpresa il proprietario mi propone di visitare la “Cripta”. Lo seguo un poco scettico e con mia grande sorpresa mi trovo davanti un grande affresco con lo stemma della Famiglia del Gattamelata. Qui trovo la scritta “1493 FECIT Battista Frater Petri Angelo de Vignanello Pinxit”. Tutto torna…. Da bravo narnese dopo tanti anni di studio mi vengono alla mente tanti ricordi: La Pala del Ghirlandaio, gli affreschi della Cappella di San Bernardino da Siena nella chiesa di san Francesco, l’affresco a Sant’Agostino, di Piermatteo di Amelia, le tombe della famiglia Cardoli in San Domenico, eretta per Erasmo da Narni. Il legame con le figlie di Erasmo ed i Cardoli emerge prepotentemente come pure con i legami di sangue con le importanti famiglie narnese degli Arca dei Massei e dei Cesi, in particolare queste pietre e questi cicli pittorici ci ricordano della ascesa nella seconda metà del 1400 dei Francescani e della nascita dei monti di Pietà, e di come Franceschina Cardoli nipote del grande condottiero, compie il capolavoro di avere ben due figli Cardinali ed a Narni e nel suo territorio fioriscono gli affreschi per suggellare questo nuovo patto, che chiude un burrascoso periodo di lotta per la eredità importante che aveva visto contrapposti gli interessi dei Cardoli e delle famiglie Narnesi che si erano imparentate con le figlie del Gattamelata. Tutto questo parte da un affresco e da pietre che raccontano la loro storia , che si intreccia con Papi e Cardinali che legano indissolubilmente Narni a Roma, per il “Rinascimento Narnese”. Spero che molti di voi che leggete questo piccolo articolo, possano essere stimolati ad approfondire questi argomenti, che poi sono alla base della nostra Narni. Come solito vi lascio qualche piccola traccia da seguire in internet:
vedi http://www.narnia.it/cardoli.htm
Giuseppe Fortunati