NARNI – Sale altissima la preoccupazione per l’affollamento sugli autobus per il trasporto scolastico. I dati che arrivano dalla Francia non sono affatto confortanti. Gli studi sul contagio hanno infatti rilevato che fra gli studenti, il veicolo di trasmissione più importante riguarda proprio gli autobus con un incidenza addirittura del 75 per cento.
In Italia non abbiamo ancora un dato ufficiale ma il timore che l’attuale oganizzazione del trasporto scolastico possa creare importanti e numerosi focolai è molto forte. Nel ternano si sta levando una vera propria crociata biparisan che chiama in causa la Regione. Più autobus, più personale e minore concentrazione di giovani sui mezzi, altrimenti si rischia grosso.
L’ultima in ordine di tempo è la presa di posizione del sindaco di Narni, Francesco De Rebotti, ma prima c0era stata quella della consigliera provinciale e comunale di Amelia Tamara Grilli che, insieme al consigliere comunale dello stesso partito, Daniele Marcelli, aveva preannunciato la presentazione di un atto di indirizzo in Provincia condiviso da numerosi amministratori locali.
Il comunicato di De Rebotti – “Ricordo bene gli impegni assunti dalla giunta regionale in merito alla messa a disposizione di più mezzi per il trasporto pubblico utilizzato in particolare dagli studenti delle scuole secondarie. A distanza di un mese dalla riapertura delle scuole, registro una profonda preoccupazione dei genitori e degli studenti rispetto all’effettiva situazione vissuta da questi ultimi nei tragitti, in particolare extra urbani, da e per la scuola.
Pullman pieni, distanziamento non assicurato, promiscuità che, soprattutto in questa fase di accelerazione di diffusione del contagio, rappresentano un fattore di rischio non tollerabile e non gestibile esclusivamente con l’uso dei dispositivi personali di protezione come la mascherine. Per questo chiedo sia rivisto il piano di trasporto pubblico che fa riferimento, nei giorni e negli orari, alla fruizione degli studenti, che comporti un aumento di mezzi a disposizione o all’utilizzo di mezzi più capienti.
Mentre nelle scuole di ogni ordine e grado si cerca di seguire scrupolosamente le linee guida anti contagio, non possiamo permettere il permanere di una sostanziale zona franca che rischia di compromettere lo sforzo collettivo per salvaguardare il servizio scolastico.
Chiedo quindi alla giunta regionale di dar seguito, in maniera più puntuale ed aggiornata, all’impegno preso alla vigilia della riapertura delle scuole e garantire un trasporto scolastico sicuro attraverso un investimento aggiuntivo in mezzi e personale nel nostro territorio ternano-narnese-amerino dove la mobilità degli studenti che fanno riferimento alle scuole secondarie è particolarmente accentuata”.
L’atto di indirizzo della Grilli – “Nelle prime due settimane di scuola abbiamo avuto modo di verificare, grazie alle segnalazioni di molti utenti, le enormi criticità emerse sul trasporto pubblico locale con particolare riferimento alle linee scolastiche su tutto il territorio provinciale.
Autobus superaffollati che oltrepassano di gran lunga la capienza massima prevista dalla normativa anti-covid (80% dei posti seduti più alcune unità in piedi) e che non consentono assolutamente il distanziamento sociale previsto.
In alcuni casi interi gruppi di studenti sono costretti a rimanere a terra a causa di questa situazione senza avere corse aggiuntive a disposizione. I ragazzi di fronte alla situazione risultano disorientati e non capiscono come sia possibile che a fronte di regole molto rigide all’interno degli ambienti scolatici ci sia una chiara disorganizzazione sui trasporti pubblici che li espone a rischi o disservizi.
Dalla Francia inoltre ci arrivano dati che confermano l’importanza del tema: il 75 per cento dei nuovi contagi proviene da ambienti scolastici e dagli spostamenti degli studenti. Per questo come amministratori ci sentiamo in dovere di intervenire. Presenteremo un atto di indirizzo alla Provincia di Terni per affrontare con urgenza il tema insieme a Regione e a Busitalia per trovare una soluzione tempestiva”.