AMELIA – Quella del giorno dopo è un’alba felice anche per Avio Proietti Scorsoni. Mister preferenza ha infatti raccolto ben 720 voti, risultando di gran lunga il più votato fra tutti i candidati al Consiglio comunale e anche colui che ha preso più voti di Piero Bernardini, candidato a sindaco in alternativa, dicono i maligni, quasi più a Pompeo Petrarca che a Laura Pernazza.
La sua disfatta elettorale gli è però già costata il “posto”. Bernardini ha infatti annunciato le sue dimissioni da segretario del partito Democratico di Amelia. A proposito del sindaco rieletto, la Pernazza non solo ha bissato il successo ma lo ha fatto con una percentuale molto più alta di cinque anni fa. Al 36,26 per cento del primo mandato (2016) ha fatto eco stavolta il 54,29 per cento.
Un successo che la Pernazza ha salutato con grande entusiasmo e che ha in qualche modo dedicato anche a Proietti Scorsoni. “Io avevo detto che se non ci fosse stato lui, non mi sarei candidata”, rivela la Pernazza che ovviamente ha già detto pubblicamente che il super assessore farà ancora parte della giunta.
Ma ecco tutti i voti ottenuti dai candidati nelle tre liste che si sono presentate.
Per Amelia (Laura Pernazza): Tommaso Agabiti 269, Matteo Chieruzzi 231, Federico Fadda 66, Giovanni Gatti 109, Tamara Grilli 143, Monica Monzi 193, Luigia Moscatelli 419, Sascia Ottaviani 138, Leonardo Pimpinelli 153, Avio Proietti Scorsoni 720, Alberto Rini 328, Elide Rossi 217, Dino Scaia 68, Antonella Sensini 315, Simone Serangeli 116 e Rita Valentini 175.
Amelia domani (Pompeo Petrarca): Mascia Dionisi 382, Rosa Garofalo 155, Maria Grazia Gunnellini 264, Georgia Lepore 118, Maria Elisa Perotti 71, Nicoletta Valli 294, Romano Banella 84, Gianfranco Chieruzzi 102, Matteo Mandò 53, Marco Monzi 75, Marco Piciucchi 91, Nicolò Pitaro 358, Luciano Renzi 174, Federico Rinaldi 48, Luciano Rossi 214 e Marco Rubini 133.
Obiettivo comune (Piero Bernardini): Carolina Amoruso 23, Maria Beatrice Antonini 10, Alessandro Ariotti 10, Maria Teresa Caccavale 44, Erika Cammarasana 8, Maria Flavia Simone Corsi 6, Maurizio Dominici 5, Luca Figus Diaz 2, Lorenzo Fiume 61, Alessandro Mattorre 37, Luciano Mondi 9, Remo Antonio Pernazza 74, Antonio Posati 86, Teresa Quadraccia 52, Francesco Sconocchia 35 e Valentina Tartamelli 43.
Arrivano intanto anche i primi commenti di alcuni degli altri sindaci del ternano riconfermati. Antonio Liberati da Otricoli (72,80 per cento) ringrazia tutti e promette di fare ancora di più e meglio.
“Ringrazio infinitamente tutti gli elettori di otricoli, dove si è constatato un vero e proprio plebiscito”, dice e poi prosegue. “Per me, sindaco al quarto mandato è un onere aggiuntivo e piacevole. Rispetterò con grande responsabilità la fiducia accordatami, consapevole di avere al fianco amministratori capaci e volenterosi. Sono certo di non deludere le aspettative di ognuno”.
Liberati parla delle priorità del mandato che sta per iniziare. “Daremo seguito e completeremo il corposo pacchetto di opere pubbliche già avviato e finanziato – dice – per garantire ai cittadini servizi più moderni e di qualità. Fra i principali progetti c’è quello del depuratore – fa notare Liberati – e quello del palazzetto dello sport dove troveranno finalmente sede le attività sportive giovanili, in particolare delle scuole. Altro settore trainante sarà il turismo – conclude il sindaco – stiamo lavorando ad una serie di percorsi trekking e al miglioramento, estetico e funzionale, dei nostri edifici di pregio e storici”.
Da Parrano arrivano poi le parole di Valentino Filippetti, un plebiscito (85,52 per cento) per lui che ormai in paese è un’istituzione vivente.
“Dalle urne è uscita una conferma delle scelte compiute negli anni scorsi, è una spinta a completare le iniziative avviate grazie ad un grande lavoro compiuto dalle varie giunte e dal Consiglio”, dichiara. “Un bel risultato innanzi tutto per la partecipazione”, commenta ancora. “Ringrazio tutti gli elettori di Parrano per aver ancora una volta creduto nel valore del voto”. Il sindaco rieletto parla poi dei prossimi impegni.
“Ci aspetta un duro lavoro per affrontare le conseguenze del covid – dice – cercheremo di collaborare con tutte le altre istituzioni per affrontare le carenze dell’ospedale di Orvieto e rafforzare il distretto. La nomina del dott. Marchino – osserva – ci fa ben sperare che si voglia imboccare la strada giusta che tenga conto del territorio e dei sindaci”. Altro tema chiave sottolineato da Filippetti è l’ambiente.
“Il nostro principale compito – dichiara – è migliorare il funzionamento delle tante strutture che gestiscono acqua, rifiuti e gas oggi troppo lontane dai soci di riferimento che sono i Comuni. Sui parchi e sulla riserva mondiale della biosfera – rimarca poi – è tempo di scelte chiare e istituzionalmente corrette. Nell’orvietano – conclude Filippetti – ci sono le forze in tutti i comuni per un impegno all’altezza della sfida ma ci vogliono cooperazione, collaborazione, condivisione e innovazione”.