San Gemini – Il giorno tanto atteso e sognato è arrivato. Inizia oggi l’avventura di Lorenzo Barone in sella alla sua bici, che lo porterà a percorrere oltre 29 mila chilometri in circa quattrocento giorni. Un viaggio in solitaria sulla strada più lunga del mondo dal punto più a sud dell’Africa, Agulhasm in Sudafrica, e il più ad est dell’Asia, Dezhnev, in Russia.
Da San Gemini, con la sua inseparabile bici e tutto il suo equipaggiamento studiato nei minimi particolari per l’occasione, prima tappa Fiumicino per raggiungere nella giornata di domenica, dopo due scali, il Sudafrica. Da qui inizierà il suo viaggio in sella alla bici verso Namibia, poi Zambia, Tanzania, Uganda, Kenya, Etiopia, Sudan ed Egitto. Poi sarà la volta della Turchia, attraverserà la Georgia e arriverà in Russia, dove cambierà equipaggiamento e affronterà l’ultima lunga e impegnativa parte del viaggio.
“Tecnicamente sono sicuro che sia un viaggio fattibile – ha spiegato Barone all’agenzia ANSA – perché ho già vissuto tutte le condizioni che troverò. La principale preoccupazione – continua – è semmai per quello che troverò, anche a livello politico, in Africa, un continente che conosco poco. Ma il bello dell’avventura è questo, mettersi alla prova e conoscere ciò che non si conosce”.
In questa sua nuova missione toccherà tre continenti, 12 paesi e altrettanti fusi orari, affrontando un’escursione termica di circa 110 gradi (dai più 50 africani ai meno 60 russi).
Dovrò capire – si confida Barone con l’ANSA – se la mia testa riuscirà reggere un periodo così lungo in viaggio, oltre che lontano da casa e da mia moglie Aygul, conosciuta in Russia”.