NARNI – Sono 23 i nuovi positivi ma 21 i guariti nelle ultime 24 ore secondo i dati resi noti dal sindaco, Francesco De Rebotti dopo la validazione Usl. Il saldo sarebbe quindi di + 2 rispetto all’ultimo aggiornamento anche se ci sono, come riferisce sempre De Rebotti, numerosi nuovi positivi e altrettani nuovi guariti non ancora ufficializzati. “Forse siamo vicini al picco di contagi”, riflette il sindaco ma a dirlo con certezza saranno solo i numeri.
Fattostà che una diffusione così ampia e corposa del coronavirus a Narni nessuno se la sarebbe mai aspettata e del resto è la stessa situazione che si ritrova in Umbria, regione che a Marzo aveva numeri molto contenuti e che adesso invece ha livelli di contagio e di decessi con covid molto elevati. Il tutto a distanza di soli 6 mesi dalla cosidetta prima ondata considerando che il rilzo dei positivi è iniziato a settembre per poi propagarsi prepotentemente da ottobre in poi.
La situazione complessiva sarebbe di 182 casi ufficializzati di cui 16 ospedalizzati con 6 in terapia intensiva, due in meno ma non si sa se per miglioramento o per decesso. Non si sa neanche l’età dei ricoverati, se questi abbiano o meno precedenti patologie, così come non si sa nulla, a parte l’età fornita dal freddo bollettino del Santa Maria, dei deceduti che sarebbero tre, cioè il triplo finire rispetto a marzo.
Dal suo approfondimento, al sindaco risultano ancora ben 42 cluster familiari a cui sono riconducibili 92 casi di positività, che comprendono diversi dei casi più critici. Sarebbe interessante però capire come ha fatto il virus a penetrare nelle famiglie, ma questo è un dato molto difficile da verificare. Del cluster scuola restano infine 2 casi positivi e di quello dell’ambito sanitario 5 casi.