NARNI – Il capogruppo di Forza Italia Sergio Bruschini ha presentato un ordine del giorno sulla viabilità al centro storico dopo la scadenza del termine fissato al 30 ottobre per la concessione ai commercianti di aree gratuite per la propria attività. Questo il testo dell’ordine del giorno: “Il centro storico soprattutto le vie prospicienti piazza Garibaldi sarebbero dovute tornare al precedente regime di circolazione. Invece la situazione da temporanea viene mantenuta da un “ordinanza dirigenziale”,come definitiva,pur non essendovi più l occupazione di suolo pubblico che creava ostacolo alla circolazione.Insomma si sarebbe dovuti tornare alla normalità. Via Garibaldi invece in direzione piazza dei priori rimane inspiegabilmente a senso unico,costringendo tutti ad inoltrarsi verso la disastrata ormai quasi impercorribile, visto lo stato del percorso via Mazzini,via Marcellina,via Gattamelata via Caterina Franceschi Ferrucci.
Una situazione di traffico notevolmente aumentata in questi mesi che ha certamente causato disagio sia agli automobilisti che sono stati costretti a percorrere le tortuose vie sia a chi in queste vie ci vive e risiede. L’ordinanza addirittura va ancora di più a peggiorare la situazione in quanto assurdamente chi proviene da via Ferrucci non potrà più svoltare a destra ma sarà costretto ad andare obbligatoriamente verso piazza Garibaldi,ove se vorrà potrà solo li fare inversione di marcia e tornare verso piazza dei priori.
Non c è che dire un capolavoro di “ingegneria del traffico” senza aver minimamente ascoltato ne il consiglio comunale ne i cittadini che vivono questo contesto urbano. Questa amministrazione come ha dato già dimostrazione al caos creato a Narni Scalo,doveva mettere la sua firma anche nel centro storico. Per questo da quanto detto coinvolgo il consiglio comunale ad esprimersi in merito chiedendo che l ordinanza sia ritirata per una sua modifica ove sia previsto il ritorno a ciò che era la vecchia regolamentazione antecedente all’ utilizzo delle aree pubbliche a fini commerciali fino al 30 ottobre 2021″.