NARNI – Non comincia con il vento in poppa il nuovo mandato del presidente della Corsa all’Anello, Federico Montesi, che succede a se stesso nelle elezioni svoltesi oggi, 20 febbraio, all’auditorium Bortolotti del complesso del San Domenico dove hanno votato i membri dei direttivi dei tre terzieri di Mezule, Fraporta e Santa Maria. Il covid ha certamente inferto colpi importanti all’entusiasmo di una manifestazione che invece aveva bisogno di nuovi slanci e nuove energie. Ciò che è uscito invece dalle urne del San Domenico è un presidente che non ha ancora una squadra al completo. E’ la stessa associazione Corsa all’Anello ad ufficializzare la nascita di un’organizzazione “zoppa” in un comunicato nel quale informa che il neo presidente “insieme ai capo priori dei terzieri, al sindaco Francesco De Rebotti e all’assessore alla Corsa all’Anello Tiziana Pacciaroni, si incontreranno nei prossimi giorni per ufficializzare una proroga della richiesta di candidature, visto che mancano le domande per alcune segreterie.
Quando ci saranno i candidati, il presidente ne sceglierà 5 ed il Consiglio comunale 3”. Il covid, si diceva, ma forse non solo questo, basta a giustificare una situazione molto pericolosa che rischia di ingrippare la macchina organizzativa o peggio di farla nascere in mezzo ai flutti della tempesta, proprio in un periodo cruciale per la manifestazione. Da qui al consueto inizio della Corsa all’Anello, pandemia permettendo, mancano infatti appena due mesi, considerando i tempi tecnici per costituire un nuovo consiglio di credenza e quelli per allestire spettacoli, eventi, campo di gara e tutto il resto, la situazione non lascia tranquilli.
Domandarsi se ci sarà il tempo per fare tutto e come si farà diventa quasi d’obbligo. Ma ciò che preoccupa è anche il peso “politico” del presidente all’interno dei terzieri. Su 55 votanti Montesi, unico candidato, è stato eletto con 35 voti. Le schede nulle sono state 11, quelle bianche 9, 20 in tutto quindi coloro che non hanno espresso il loro consenso al presidente, l’equivalente di un direttivo di terziere, considerando anche che la candidatura unica avrebbe potuto far ipotizzare un quorum più alto. Nonostante tutto, il neo presidente mostra sicurezza e ottimismo. “Sono molto contento – die infatti – della conferma a presidente. Dovremo metterci subito al lavoro per il futuro, puntando sulla coesione.
Quello che chiedo, infatti, è la massima collaborazione dei terzieri con l’associazione Corsa”. Intanto però l’ex candidato antagonista di Montesi alle scorse elezioni Roberto Pei non lesina critiche e anzi ci va giù duro. In un post sul suo profilo social chiedeva alla vigilia del voto “se possibile uno scrutinio pubblico e se il favorito presidente abbia una squadra”. Poi aggiungeva: “Chiedo, se non l’avesse, cioè se non ha una ha squadra, di ripristinare come da statuto, di prevedere i venti giorni per eventuali nuove candidature.
Gli chiedo anche di fare un passo indietro”. Era stato proprio Pei nei giorni scorsi a sollevare la questione delle elezioni che, aveva sostenuto, non erano ancora state indette nonostante i regolamenti le prevedessero. Nasce così un organo direttivo che ha visto la rinuncia a ricandidarsi della maggior parte dei responsabili uscenti, dopo appena un mandato, fatto quanto meno curioso che merita, anch’esso, una riflessione. Insomma, magari non saranno nerissime, ma le nubi su questo nuovo mandato non sembrano al momento essere poche.