NARNI – La situazione covid in città è preoccupante. I numeri continuano a salire ma un dato certo sui positivi non c’è. A quelli ufficiali resi noti dal sindaco, in base alle informazioni di Usl e Regione, vanno forse aggiunti altri ancora in attesa di tampone, ma poi vanno sottratti quelli ormai guariti a cui nessuno riesce a fare un tampone. Il tutto perché le strutture sanitarie non ce la fanno a coprire tutte le esigenze. Un problema, questo, di cui De Rebotti ha deciso di farsi carico personalmente, annunciando che il Comune è pronto a gestire localmente i casi di positività sul territorio.
“Se tutto va bene e se non ci saranno complicanze burocratiche da domani (oggi, ndr) ho proposto e dato disponibilità di gestire da Narni, dal nostro Comune direttamente in maniera decentrata, i casi di positività sul territorio narnese, invece che in forma centralizzata nel dipartimento di igiene come avviene con fatica oggi, per dare anche un contributo al sistema sanitario locale alleggerendo la mole imponente di lavoro”, dichiarava ieri il sindaco. “È una cosa fattibile – aggiungeva – mettendo straordinariamente nostre unità di personale comunale a disposizione.
Ciò permetterà di avere sotto controllo la situazione in una fase in cui si è in assoluto ritardo sui tracciamenti, sul monitoraggio delle positività, sulla ricostruzione puntuale e messa in isolamento domiciliare dei contatti, sulle ordinanze contumaciali, sui tamponi per l’uscita dall’isolamento contumaciale. Se non si spezza la catena di trasmissione, che sta viaggiando a velocità esorbitante, l’unica soluzione rimarrà chiudere, come a marzo”, ha poi avvisato De Rebotti che ha concluso: “E noi a Narni vogliamo invertire la rotta impegnandoci in prima persona”.