NARNI – E’ salito a 184 il numero dei positivi a Narni. Di questi 17 sono ricoverati con 8 in terapia intensiva. La situazione si fa sempre più difficile perché il contagio avviene soprattutto fra le famiglie ed è praticamente impossibile prevenirlo. “Ho notizie di ulteriori positività e guarigioni dai soggetti interessati che purtroppo scontano il ritardo delle comunicazioni ufficiali del servizio sanitario”, dice il sindaco Francesco De Rebotti.
“Ci sono casi di positività da giorni – aggiunge – così come di guarigione non ancora ufficialmente trattati e la situazione sta diventando francamente scoraggiante. Dietro i numeri ci sono persone che vanno trattate come tali. Speriamo che da oggi, in attesa che qualcuno della Regione ce lo comunichi ufficialmente, si passi alle ordinanze fatte direttamente dal medico di base, sia in ingresso che in uscita dall’isolamento contumaciale. Ciò dovrebbe eliminare questo ennesimo problema che da settimane sperimenta chi vive la situazione del contagio”.
Secondo i dati del sindaco ci sono 41 cluster familiari a cui sono riconducibili 94 casi di positività, che comprendono diverse delle situazioni più critiche. Questa mattina (ieri, ndr) sono stato informato dalla dirigente scolastica della scuola primaria “Garibaldi” di Narni di un caso riscontrato nel corpo docente della scuola, con il relativo collocamento degli alunni di una classe IV in isolamento domiciliare fiduciario”.
Il cluster scuola ha quindi 4 casi positivi e quello dell’ambito sanitario 8 casi ancora positivi presenti. “Stamattina – annuncia De Rebotti – andrò all’ospedale di Narni a prendere materialmente visione dei servizi attivi e di quelli che sono stati di fatto sospesi con lo spostamento del personale ospedaliero narnese a Spoleto. La questione non è terminata per quello che mi riguarda. In particolare per le telefonate ricevute da tanti cittadini narnesi e non relative alla cancellazione di interventi programmati, appuntamenti, visite, esami diagnostici. Senza avere al momento ricevuto altra informazione oltre la cancellazione”.