NARNI – Secondo un rapporto Mediacom043 Narni è il comune messo peggio tra quelli in Umbria con oltre 10mila abitanti in merito al calo del reddito complessivo e del numero delle partite Iva. Il decremento sarebbe del 26 per cento, davanti a Umbertide (-24,8%) e San Giustino (-23,9%). Comuni con cali minori sono Amelia e Castiglione del Lago (entrambi -11,9%), Gualdo Tadino (-16,8%). Sull’argomento sono intervenuti i gruppi consigliari di Forza Italia, Tpn e FdI con il seguente comunicato: “A questo primato negativo per il nostro comune se ne aggiunge un altro sempre diffuso dalla medesima agenzia che è quello relativo al valore medio dei depositi bancari dato 2019.
Narni tra tutti i comuni ove la rilevazione è stata eseguita si trova tra le ultime posizioni con un valore medio di circa 8000 euro per abitante che stride rispetto a chi è tra le prime posizioni vedi il comune di orvieto di uguale grandezza con depositi medi di oltre 26000 euro. La lettura che si evince da questi dati è quella di un impoverimento complessivo del tessuto economico cittadino ove la gran parte del reddito prodotto è riferibile al lavoro dipendente e alle pensioni. Una città in costante calo demografico, siamo ormai arrivati sotto anche ai 19000 abitanti ove, la ricchezza prodotta è quindi il livello di benessere tra i cittadini è in forte crisi.
Un comune quindi che scontava già in tempi ante pandemia una decrescita economica e di sviluppo purtroppo non accompagnata da una politica comunale che tiene conto di siffatti andamenti mettendo in atto politiche fiscali e di incentivazione. Nella nostra amministrazione esiste un assessorato allo sviluppo economico il quale dovrebbe monitorare ed operare di conseguenza ma che non è pervenuto nemmeno nella valutazione dei dati”.