NARNI – Il gruppo consigliare del Psi di Narni ha presentato un ordine del giorno sull’antico ponte medievale di Narni. Ecco il testo: “Un gruppo di concittadini, animati da Giuseppe Fortunati, Pino Serpetti,
Michele Favetta ed altri ancora, sta lavorando alla proposta di ricostruire in pietra il
Ponte Medioevale sul fiume Nera riportandolo al suo antico splendore.
Stanno conducendo preziosi studi su questa struttura analizzando le varie fonti
conosciute, libri e immagini di vario genere, antichi dipinti, incisioni, foto e cartoline, che
hanno permesso di ricostruire le variazioni strutturali del ponte, che dall’ottocento è
passato da ponte di pietra a ponte, di pietra e legno, poi pietra e ferro, per arrivare dopo il
1945 a passerella in ferro.
Il loro lavoro ha consentito i ritrovamenti di tre opere in scala, realizzate da
importanti architetti, chiamati nel tempo per ristrutturare il ponte, oltre alle loro descrizioni
ed ai loro studi, in particolare quelli dell’architetto e ingegnere Agostino Martinelli,
dell’architetto umbro Francesco Sforzini, e quella dell’Architetto Andrea Vici, di grande
utilità per la redazione un nuovo elaborato progettuale.
Si tratta di un’opera di straordinario interesse storico e culturale, in quanto per quasi
dieci secoli, dopo la caduta del ponte di Augusto, la viabilità fu garantita da questo ponte di
dimensioni minori rispetto a quello romano ma di notevole pregio artistico, funzionale e
ingegneristico.
Siamo favorevoli all’idea di valorizzare e preservare la memoria di una
infrastruttura così importante nel passato per la vita economica e sociale della nostra città.
Siamo ancor più favorevoli alla proposta che tale valorizzazione sia posta al centro
di un progetto del quale si discute da anni, ma ancora di grande attualità, quale quello di
unire Narni e Narni Scalo con un percorso meccanizzato, come chiedono questi
concittadini.
Riteniamo opportuno che l’Amministrazione raccolga e sostenga tale idea,
supportando il lavoro sino ad ora svolto da questo gruppo di concittadini e predisponendo
la progettazione da sottoporre alla Regione dell’Umbria per attingere alle risorse
finanziarie riservate.
Il particolare momento storico che stiamo vivendo offre una opportunità concreta
da cogliere, le risorse europee del Recovery Fund, infatti, passano per gran parte lungo
l’asse mobilità locale sostenibile, valorizzazione dell’ambiente della cultura e del turismo.
E il Ponte Medioevale e il percorso meccanizzato si inseriscono perfettamente nel
contesto del percorso ciclopedonale già realizzato e di quello appena finanziato, di
valorizzazione delle Gole del Nera che dovranno essere, secondo la nostra visione, al
centro del nuovo modello di sviluppo del nostro territorio”.

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