NARNI – Forza Italia contesta lo stop alle auto inquinanti annunciato dall’amministrazione comunale, giudicandolo un provvedimento eccessivo per la città. Il consigliere Sergio Bruschini ha diffuso a tal proposito un comunicato che di seguito si riporta: “Arriva come un fulmine a ciel sereno la notizia che in base ad un “accordo” stipulato in convenzione con il comune di Terni per la qualità dell’ aria nella conca(PUMS piano urbano mobilità sostenibile)
Narni sarà vincolata alla chiusura del traffico ogni qualvolta che nel comune vicino saranno superati i limiti di soglia delle polveri sottili.
In base a questo protocollo sottoscritto dal nostro comune sarà limitata la circolazione ,ogni qualvolta in uno o in entrambi i comuni siano previsti 3 giorni di qualità scadente dell’ aria ,ovvero la possibilità di superamento del valore limite giornaliero fissato in 50 ug/m nell’ ambito del monitoraggio effettuato nei giorni di lunedì mercoledì venerdì della concentrazione media nelle 24 ore dl pm 10
Al di la della articolata normativa prevista nella ordinanza già emanata del comune di Terni ed in procinto di essere adottata anche dall’ amministrazione di Narni,il nostro comune non certamente vive
le situazioni ambientali della città più grande ,ove la concentrazione di traffico è l’ ambiente urbano, possono molto spesso, come è successo in passato superare tali livelli e far scattare il blocco della circolazione e dove quindi ha una sua ratio il provvedimento in questione.
Non si capisce come possa invece stante la distanza e la caratterizzazione urbana di Narni non certo paragonabile al contesto ternano della grande città,contribuire con il possibile blocco a mitigare la concentrazione di polveri sottili nella conca.
Narni che dallo storico delle misurazioni delle PM10 non è nemmeno paragonabile a ciò che avviene a Terni ,se si attuerà, come sembra, questa normativa si vedrà sottoporre a limitazioni del traffico veicolare molte e molte volte anche se nel suo territorio non c’è alcun superamento dei limiti imposti.
I nostri solerti amministratori si rendono conto di cosa significherà per le attività del commercio,dell artigianato,per gli spostamenti in un contesto di strade urbane-extraurbane come quello della nostra città?
Molti operatori i quali hanno ancora veicoli sia benzina ,ma soprattutto diesel euro 1-2-3 come potranno svolgere la loro attività con vie di comunicazione statali e provinciali come quelle di Narni e Narni scalo ove hanno sede molte delle loro imprese.
Sempre dal sito dell’ osservatorio del piano urbano mobilità sostenibile, si evince di quanto ancora impatta l uso del mezzo proprio e di quanto diffusa sia la vetustà del parco auto circolante, ben il 36 per cento sono ancora euro 1.2.3,ed il 45 per cento del totale sono diesel
Se come detto una ratio c’è per l ambiente urbano della grande città quale Terni, non ravvisiamo certo la stessa cosa per il comune di Narni,non vorremmo che sulla base di un approccio puramente ideologico del problema ambientale, o da semplici obblighi derivanti dalla sottoscrizione del PUMS (piano urbano mobilità sostenibile del comune di Terni)si vadano a creare ulteriori danni all’ economia della città già sottoposta ad un momento di profonda crisi.
Riteniamo quindi che il nostro comune non adotti pedissequamente l ordinanza già annunciata in linea con quella di Terni con i termini predetti, si faccia invece promotore di un attenta partecipazione con la cittadinanza e con le categorie coinvolte per prevedere un modello comportamentale e quindi un ordinanza che possa essere compatibile con la nostra realtà urbana”.