L’ospedale di Narni come polo chirurgico e quello di Amelia invece, oltre alla chirurgia residuale di tipo ambulatoriale, come centro di lungo degenza, medicina e riabilitazione. È questo il progetto, che prevede la stretta integrazione con il “Santa Maria” di Terni, presentato da Massimo De Fino, commissario della Usl Umbria 2.

L’occasione è stata la visita al nosocomio di Amelia dell’assessore regionale alla Sanità, Luca Coletto, accompagnato da Pasquale Chiarelli, neo commissario dell’azienda ospedaliera di Terni, da Eleonora Pace, presidente della Commissione Sanità dell’Assemblea legislativa dell’Umbria, dal sindaco Laura Pernazza, dal vice Andrea Nunzi oltre a diversi dirigenti sanitari e alcuni rappresentanti istituzionali locali e nazionali.

“Ci metto la faccia e la firma su questo progetto” ha aggiunto De Fino che si è preso l’impegno di realizzarlo in sei mesi “per migliorare e offrire una sanità un pò più efficiente rispetto a quella di oggi”.
Già ricevuto il via libera a questa riorganizzazione da parte delle amministrazioni comunali interessate, “il progetto – spiega ancora De Fino – sta per essere trasferito, dopo il confronto con le organizzazioni sindacali, alla Giunta regionale per poter essere reso esecutivo”.
Dal canto suo l’assessore regionale Coletto ha voluto subito chiarire come “la revisione della programmazione era, non solo necessaria, ma quantomeno opportuna, che da personalità ad entrambi gli ospedali”.
Il sindaco Pernazza, nel ringraziare l’assessore Coletto per l’attenzione dimostrata all’ospedale di Amelia con la visita di oggi, non ha mancato di chiedere rassicurazioni, facendosi portatrice delle richieste dei cittadini, sul mantenimento di alcuni servizi, come l’oculistica e la dermatologia, fondamentali del nosocomio. Entrando invece nel merito del progetto ha evidenziato come questo sia il risultato di “un tavolo di lavoro propositivo che ha ascoltato le esigenze degli operatori sanitari”.
David Cleri