Mancano pochi mesi alle elezioni comunali di Terni. Dopo i 5 anni di mandato del sindaco Leonardo Latini si torna alle urne per eleggere la nuova amministrazione o confermare quella uscente. Ecco come sono messi gli schieramenti in campo.
Il centrodestra andrà compatto sulla ricandidatura del sindaco leghista Leonardo Latini, con la certezza del traino che potrà assicurare Fratelli d’Italia per la sponda nazionale e la Lega sul locale, considerati i risultati ottenuti nel governo del territorio in questi 5 anni. Forza Italia farà la sua parte, in attesa delle scelte di Terni Civica, mentre Civitas fornirà il suo contributo alla causa.
Il Movimento 5 Stelle non pare intenzionato ad allearsi con il PD, troppe divergenze su temi fondamentali, come cessione quote ASM e termovalorizzatore (sul quale è caduto il governo Draghi a seguito dello scontro Letta-Conte), i grillini a Terni sembrano più interessati ad alleanze con la sinistra, da Rifondazione Comunista ad eventuali civiche, vedi Gentiletti, con cui vengono condivisi molti comunicati stampa.
Bandecchi in conferenza stampa è apparso più imprenditore che candidato sindaco, ma ha lanciato segnali importanti ad Azione che a Terni potrebbe correre insieme al presidente rossoverde grazie alla sponda offerta dall’ex PD Valdimiro Orsini ora punto di riferimento locale del duo Renzi-Calenda. Alti e bassi determinati dai risultati in campo della Ternana.
Il Partito Democratico è nella fase più critica degli ultimi anni e al momento sembra isolato su Terni. Le vicende europee e le divergenze di natura interna, hanno ridotto il consenso su scala nazionale ai minimi storici, quasi il 14%. E’ un partito che fatica a trovare alleanze sul territorio, considerato che alla loro sinistra c’è chi vorrebbe andare con i 5 Stelle e alla loro destra chi preferisce Bandecchi.