Terni – Con il passare delle ore aumentano le iniziative di solidarietà a livello locale in favore della popolazione ucraina. Amministrazioni locali, gruppi di volontariato, associazioni. Tanti gli attori di diversi comuni della provincia di Terni che si stanno mobilitando per raccogliere fondi e beni di prima necessità. Allo stesso tempo è partita la macchina organizzativa a Terni per fronteggiare l’arrivo dei profughi dalle città colpite dalla guerra. Vuoi segnalare un’iniziativa? Puoi farlo qui Contatti – Cronache24. Aggiorneremo continuamente le iniziative.
Tavolo tecnico a Terni con 40 associazioni
Si è tenuto nel pomeriggio del 1 marzo il tavolo di confronto organizzato dal Comune di Terni con il mondo dell’associazionismo cittadino “per trovare – spiega una nota del Comune – soluzioni rapide e avere delle indicazioni su come organizzare soccorsi per la popolazione dell’Ucraina sia nel territorio che nella nazione colpita dalla guerra”. Al tavolo ha preso parte l’assessore al welfare Cristiano Ceccotti che ha aggiunto di aver “convocato in questo tavolo di confronto tecnico oltre 40 sono le associazioni, coinvolgendo sia la Zona sociale 10 che quella di Narni. Sono emerse le necessità più urgenti, da quella di assicurare un tetto per alcuni ricongiungimenti familiari sia di garantire una filiera di soccorso che rientri nelle procedure istituzionali. Il comune di Terni, attraverso l’assessorato che qui rappresento, si farà anche carico di raccogliere tutte le informazioni sui servizi che le associazioni renderanno disponibili e di pubblicare queste informazioni nel portale istituzionale e divulgarle anche attraverso i social.
TERNI / PROFUGHI UCRAINI, SI MUOVE LA CARITAS
Durante l’incontro – spiega l’assessore – abbiamo discusso sulle procedure amministrative per l’accoglienza e insieme abbiamo deciso di coordinare un’azione per la raccolta alimentare per le persone che arriveranno nel nostro territorio e farmaceutica grazie al supporto delle nostre farmacie comunali.”
Successo per l’iniziativa della Protezione civile di Collescipoli
Una raccolta di presidi sanitari andata ben oltre le aspettative per la Protezione civile di Collescipoli al parcheggio dello Staino. L’iniziativa organizzata nel pomeriggio di martedì 1 marzo ha permesso ai volontari di riempire il proprio mezzo con tanti scatoloni pieni di beni da far arrivare presto alla popolazione ucraina. “Questo è il grande cuore dei ternani e di tutti coloro che hanno voluto contribuire!” dicono i volontari. “La raccolta – aggiungono – proseguirà nei prossimi giorni prelevando materiale presso alcune strutture pubbliche e private. Ringraziamo i volontari della nostra associazione e non solo che oggi sono intervenuti”.
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Stroncone vicina all’Ucraina
La raccolta dei beni di prima necessità è stata attivata già da diverse ore anche nel comune di Stroncone con il termine fissato per mercoledì 9 marzo. A dichiararlo il sindaco Giuseppe Malvetani sulla sua pagina facebook che elenca i beni che verranno raccolti: indumenti invernali in buono stato, derrate alimentari a lunga conservazione facili da trasportare (pasta, conserve in scatola, acqua, ecc.) medicinali da banco, antinfiammatori, pannolini, assorbenti, alimenti per bambini.
“Innanzitutto – commenta il primo cittadino – desidero ringraziare tutte le associazioni del territorio che hanno voluto aderire a questa iniziativa: Ass. Carabinieri, Acli Coppe, Banda Musicale di Stroncone a.p.s., Pro Loco di Stroncone, Ente Agosto Stronconese, Ass. La Piazzetta di Finocchieto, Avis Stroncone, Acli Stroncone, Pro Loco Vasciano, Circolo L’Olmo di Aguzzo, Ass. Gemellaggio, Ass. musicale Le Contrade, Ass. Beato Antonio e la Parrocchia di Stroncone, oltre ovviamente all’Associazione Albatros di protezione civile che coordinerà la raccolta sul territorio.”
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Iniziative ad Amelia
“Anche Amelia si sta organizzando per una raccolta in favore dell’Ucraina per fare arrivare anche il nostro contributo alla popolazione provata da una guerra assurda e crudele” queste le parole dell’assessore alla Protezione civile Avio Proietti Scorsoni che fa sapere di aver ricevuto anche disponibilità ad ospitare i profughi. “A breve – aggiunge – vi comunicheremo cosa, quando e dove conferire. Lo stiamo facendo insieme al Cisom di Amelia in quanto nostro insostituibile supporto di Protezione Civile.
Sempre ad Amelia, nel pomeriggio di martedì 1 marzo, sulla facciata del palazzo comunale è stata fissata la bandiera della pace a cui si unirà quella dell’Ucraina. Dando seguito alla delibera n. 5 del 24 febbraio 2022 – spiega l’assessore Antonella Sensini – nella quale il Consiglio Comunale ha ribadito il suo fermo No alla guerra e Si alla Pace, ha deciso di porre in essere atti simbolici, quali ad esempio, esporre la bandiera della Pace nella sede Comunale e nei plessi scolastici.
San Venanzo aderisce all’iniziativa “Ucraina. La guerra è una follia”
E’ notizia di pochi giorni fa l’adesione del Comune di San Venanzo all’appello lanciato dalla “Tavola della Pace” sulla situazione in Ucraina, sottoscrivendo l’iniziativa “Ucraina. La guerra è una follia”. “La sola idea che si debba tornare ad affrontare una guerra in Europa è un’autentica follia”, sostiene l’amministrazione comunale riportando il testo dell’appello: “Tutti i responsabili dell’Unione Europea e della politica internazionale sono chiamati ad agire con determinazione per impedire che la crisi dell’Ucraina sfoci in una nuova guerra, che avrebbe conseguenze devastanti per tutto il mondo. Sarebbe una pericolosissima regressione storica. L’Europa dica subito una parola chiara: Mai più guerra in Europa! E agisca di conseguenza. Non c’è alcuna possibilità di difendere i diritti umani o di risolvere le crisi muovendo carri armati, soldati, navi e aerei di guerra”.
Nella foto la Protezione civile di Collescipoli durante l’iniziativa del 1 marzo
Articolo in aggiornamento